American Journal of Industrial Medicine. Vol. 56, Iss. 10, October 2013
The effect of over-commitment and reward on trapezius muscle activity and shoulder, head, neck, and torso postures during computer use in the field
Riassunto
Background Because of reported associations of psychosocial factors and computer related musculoskeletal symptoms, we investigated the effects of a workplace psychosocial factor, reward, in the presence of over-commitment, on trapezius muscle activity and shoulder, head, neck, and torso postures during computer use.
Methods We measured 120 office workers across four groups (lowest/highest reward/over-commitment), performing their own computer work at their own workstations over a 2-hr period.
Results Median trapezius muscle activity (P = 0.04) and median neck flexion (P = 0.03) were largest for participants reporting simultaneously low reward and high over-commitment. No differences were observed for other muscle activities or postures.
Conclusions These data suggest that the interaction of reward and over-commitment can affect upper extremity muscle activity and postures during computer use in the real work environment. This finding aligns with the hypothesized biomechanical pathway connecting workplace psychosocial factors and musculoskeletal symptoms of the neck and shoulder.
Commento
La letteratura scientifica in materia di psicologia del lavoro sta recentemente approfondendo, nella categoria lavorativa dei colletti bianchi, quello che è il ruolo giocato dai fattori di stress psicosociale nella patogenesi delle sindromi muscolo-scheletriche.
In aggiunta ai noti fattori di rischio di natura fisica, infatti, è stato suggerito in vari studi che i fattori di stress psicosociale (es. ritmi di lavoro forzati, sovraccarichi di resposabilità, periodi di riposo insufficienti, scarsa organizzazione aziendale o contenuti lavorativi demotivanti) possano fornire un notevole contributo all’insorgenza e/o aggravamento delle patologie muscolo-scheletriche, risultando, in alcuni casi, maggiormente predittivi degli stessi fattori fisici. In particolare negli studi di Lundberg (1994, 2002), Rissen (2000) e collaboratori è stato dimostrato un significativo aumento dell’attività elettromiografica dei muscoli delle spalle e del collo in condizioni di lavoro stressanti, anche in assenza di fattori di rischio fisici.
A causa dell’impegno psicologico e cognitivo, associato con l’utilizzo prolungato del computer, e dell'alta prevalenza di percezione dello stress nella categoria dei colletti bianchi, lo studio e l'identificazione dei principali fattori di rischio coinvolti può essere fondamentale nella prevenzione di queste sindromi. L'obiettivo di questo studio, realizzato da un gruppo di ricerca dell’università di Harvard, è stato quello di studiare l’influenza dei fattori psicosociali, presenti sul luogo di lavoro, sull’attività dei muscoli coinvolti nella postura delle spalle, della testa, del tronco e degli arti superiori.