Vol. 106, N° 1, Gennaio - Febbraio 2015
Studio dell’esposizione lavorativa ai campi magnetici degli operatori presso i siti di Risonanza Magnetica dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo
Riassunto
Introduzione: Nel presente lavoro sono state valutate le esposizioni ai campi magnetici statici degli operatori in servizio presso i siti di risonanza magnetica da 1 T e 1.5 T dell’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Obbiettivi: Lo scopo è stato quello di quantificare l’esposizione dei lavoratori ai campi magnetici statici nei siti funzionanti e di fare delle valutazioni su come tale esposizione aumenterà presso il nuovo sito, in fase di completamento, che funzionerà con un magnete da 3 T. Metodi: La valutazione è stata fatta registrando i valori di campo magnetico attraverso cui l’operatore si muove quando svolge le mansioni di competenza, utilizzando una sonda ad effetto Hall. Sono stati effettuati 167 monitoraggi su 29 operatori (11 infermieri, 14 tecnici sanitari di radiologia medica e 4 medici anestesisti). Risultati: I risultati ottenuti mostrano una notevole variabilità dei parametri che descrivono l’esposizione dei lavoratori. Tale variazioni sono dovute al tipo di operazione, alla mansione e allo stato del paziente. Tuttavia si è verificato che i parametri soggetti a vincoli di legge rispettano i limiti per tutte le figure professionali considerate: i tempi di permanenza nella zona in cui B > 200 mT è ampiamente minore del valore di un’ora/giorno fissato dall’allegato 1 del DM 2/8/91 e inoltre il valore della derivata temporale di B (dB/dt) è almeno 4 volte inferiore al valore di 6 T/s, adottato come livello di sicurezza nel DM 3/8/93. Conclusioni: Sulla base di questi dati non si prevede nessun rischio di superamento dei limiti neppure presso il nuovo sito da 3 T.