Vol. 104, N° 3, Maggio - Giugno 2013
Strategie interpretative del deficit ostruttivo all’esame spirometrico
Riassunto
Introduzione: Il monitoraggio spirometrico rappresenta un cardine dei programmi di sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a fattori di rischio respiratorio, giocando un ruolo cruciale nella prevenzione delle broncopneumopatie occupazionali. Obiettivi: Scopo di questa revisione è di fornire informazioni sulla corretta esecuzione della spirometria e sui criteri di interpretazione dei risultati, al fine di una corretta diagnosi del deficit ostruttivo e del decremento longitudinale della funzione polmonare. Metodi: È stata eseguita una revisione della più recente letteratura scientifica con particolare attenzione a quei prodotti della ricerca nei quali si discute la tecnica di esecuzione della spirometria, la scelta dei valori teorici di riferimento e i criteri da utilizzare per la definizione dell’ostruzione delle vie aeree e dell’interpretazione longitudinale dei dati. Risultati: È emerso come, nel corso degli anni, l’introduzione di diversi algoritmi diagnostici e teorici di riferimento abbia condotto a confusione negli utilizzatori oltre che misclassificazioni diagnostiche. Conclusioni: La corretta utilizzazione dei dati spirometrici non può prescindere dall’adeguata esecuzione della manovra, dalla corretta scelta dei teorici di riferimento e dall’utilizzo di appropriati criteri interpretativi.