Vol. 104, N° 3, Maggio - Giugno 2013
Sorveglianza sanitaria dei lavoratori che operano in ambienti confinati. Applicazione della versione italiana del questionario MM040/IAQ
Riassunto
Scopo: Verificare l’utilità della versione italiana di un questionario per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori che operano in ambienti confinati. Metodo: I disturbi e i sintomi riferiti all’ambiente dai lavoratori che operano in interni sono stati raccolti in 28 aziende usando la versione italiana del questionario scandinavo per gli ambienti interni MM040/IAQ. Hanno preso parte allo studio 4029 lavoratori. Risultati: Pur se nessuno degli edifici in cui i lavoratori operavano era definito “sick”, sono stati segnalati disturbi ambientali e sintomi riferiti al lavoro. Il problema ambientale più comune è risultato essere la percezione di sbalzi di temperatura (23,1%). Il sintomo più comune è la stanchezza (12,7%). Le donne riferiscono una percentuale significativamente maggiore di sintomi e di disturbi ambientali rispetto agli uomini. I soggetti allergici hanno significativamente più disturbi e sintomi dei non allergici. Il disagio per l’ambiente è significativamente correlato con i sintomi. Conclusioni: I disturbi per l’ambiente ed i sintomi sono comuni nel lavoro in ambienti confinati, indipendentemente dall’emergere di condizioni collettive come la “sindrome dell’edificio ammalato” o “sick building syndrome” (SBS). Il questionario applicato in questa indagine si è rivelato un valido strumento per monitorare lo stato di salute dei lavoratori che operano in interni. I dati raccolti possono essere usati come riferimento nella sorveglianza dei lavoratori che operano in ambienti confinati.