Rassegna bibliografica

Vol. 34, N° 3, Luglio – Settembre 2012

Valutazione dei rischi alla salute nell’industria del riciclo dei rottami metallici: il caso di Brescia


Riassunto

L’industria del riciclo dei rottami metallici rappresenta una tra le principali attività industriali sul territorio della Provincia di Brescia: circa il 40% del rottame metallico circolante in Italia viene recuperato a Brescia. I processi industriali di rifusione causano emissioni in atmosfera di diossine, PCB ed altri inquinanti tipici (1), il cui contributo in termini di concentrazioni in aria e deposizioni al suolo è stato largamente studiato, mentre molto poco è stato fatto nel campo della ricerca scientifica per la stima del reale impatto di queste attività sulla salute dei lavoratori e della popolazione. Il consorzio RAMET, partecipato da 24 tra le maggiori realtà dell’industria siderurgica e metallurgica bresciane, si occupa da diversi anni di queste problematiche, potendo disporre per le proprie ricerche dei 24 impianti dei propri Soci e dell’accesso ai loro database. Partendo da queste condizioni uniche ed in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia, il consorzio RAMET è attualmente impegnato in un progetto di ricerca che ha come obiettivo la stima della reale dose di microinquinati assorbita dai lavoratori e dalla popolazione provenienti dalle emissioni dell’industria del rottame sul territorio di Brescia. Il documento contiene i risultati delle attività già svolte in questa direzione e ne anticipa gli sviluppi futuri.

Keywords

dose, emissioni in aria di PCDD/F, metallurgia del rottame, modellistica diffusionale