Vol. 104, N° 3, Maggio - Giugno 2013
Ricostruzione dell’esposizione pregressa ad amianto dei lavoratori portuali di Livorno
Riassunto
Introduzione: Nel periodo 1957/1995 oltre 200.000 tonnellate di amianto sono arrivate nel porto di Livorno. Questo lavoro rappresenta un tentativo di ricostruire l’esposizione pregressa dei portuali in assenza di indagini ambientali. Metodi: Le stime annuali sono calcolate utilizzando le quantità scaricate, il numero dei portuali, la durata e frequenza delle operazioni, il tipo di imballaggio e l’inquinamento di fondo. I livelli di esposizione ponderata annuale consentono di calcolare l’intervallo di esposizione cumulativa per ogni lavoratore di cui è noto il periodo di impiego. Le metodologie di lavoro sono state ricostruite attraverso interviste a ex dipendenti ed i livelli di inquinamento usati nei calcoli sono in parte riferibili a dati di letteratura. Risultati: Dosi rilevanti sono state cumulate da coloro che hanno lavorato negli anni ‘60 e ‘70. Si evidenzia che il periodo a maggior esposizione non coincide con quello di maggior importazione. Dal 1980 i livelli medi di esposizione annuale sono stati molto inferiori al livello richiesto per la concessione dei benefici previdenziali. Questo suggerisce cautela nell’utilizzazione a fini epidemiologici delle liste dei beneficiati, dato che la potenza statistica sarebbe molto bassa. Conclusioni: Il punto di forza del lavoro è rappresentato dalla stima annuale dell’esposizione (TWA) che, indipendentemente dalla precisione del dato, consentirà comunque un’analisi epidemiologica della coorte per i sottogruppi con differente esposizione. I ventitre casi di mesotelioma già insorti in questa coorte hanno iniziato il lavoro prima del 1966. Questo metodo può essere usato per stimare l’esposizione in altri porti, qualora siano disponibili le informazioni di base.