Vol. 106, N° 3, Maggio - Giugno 2015
Prevenzione delle punture accidentali prima della Direttiva 2010/32/UE in un campione di ospedali italiani
Riassunto
Introduzione: Punture e tagli rappresentano l’infortunio occupazionale più frequente negli operatori sanitari (OS). La Direttiva 2010/32/UE definisce principi e strumenti preventivi. Obiettivi: Valutare, negli ospedali partecipanti allo Studio Italiano Rischio Occupazionale da HIV (SIROH), molto attivi nella prevenzione, il grado di applicazione pre-recepimento delle misure previste dalla Direttiva. Metodi: Questionario a risposte aperte sui 9 punti della Direttiva, quale guida per una presentazione alla riunione SIROH del 2013. Risultati: Di 100 centri SIROH, 97 e 96% rispettivamente effettuano iniziative di informazione e formazione specifiche (di cui il 54 e il 73% appositamente per neoassunti). In tutti viene rinforzato il divieto di reincappucciamento, controllato mediante apertura a campione dei contenitori per taglienti in 30 centri; tutti posizionano i contenitori sul carrello mobile e 78 prevedono procedure operative per la sostituzione; tutti hanno introdotto almeno un dispositivo per la prevenzione della puntura accidentale (NPD; media 4, range 1-11), più frequentemente agocannula (91%) e butterfly (87%), ma nel 39% solo in reparti selezionati; 14 centri hanno attuato iniziative per eliminare aghi non necessari. Per epatite B, tutti effettuano screening e vaccinazione ma la risposta post-vaccinale è controllata nel 78%: l’89% degli OS risulta efficacemente immunizzato. I protocolli post-esposizione, simili nel razionale, presentano differenze procedurali rilevanti con notevole eterogeneità nei costi. Conclusioni: Molti interventi preventivi previsti nella Direttiva sono già implementati nel network SIROH. Rimane necessario investire su disponibilità e diffusione dei NPD, sulla soppressione di aghi non necessari, e razionalizzare i protocolli post-esposizione. La situazione nelle restanti strutture italiane va investigata.