Vol. 34, N° 3, Luglio – Settembre 2012
Percorsi di valutazione del rischio chimico in edilizia
Riassunto
La presenza di agenti chimici in edilizia è certamente rilevante in termini di qualità, quantità e tossicità. La loro manipolazione può comportare una potenziale esposizione sia per via inalatoria che per via cutanea. È quindi possibile e necessario identificare un elenco di sostanze da ritenersi significative ai fini della valutazione del rischio e dell’eventuale monitoraggio ambientale per verificare la congruità della stima eseguita. Le numerose variabili insite nell’ambito dell’edilizia rendono oltremodo difficoltoso applicare le usuali metodiche igienistico-industriali in quanto se ne trarrebbero conclusioni scarsamente significative in termini di rappresentatività spazio-temporale. SIMLII in una delle sue linee guida ha proposto un metodo ad indici in grado di fornire informazioni utili alle figure della prevenzione per le azioni di rispettiva competenza. La successiva introduzione del Regolamento REACH e degli scenari d’esposizione può ulteriormente contribuire ad affinare la valutazione del rischio chimico in edilizia.
Commento
Come già evidenziato in letteratura, il comparto dell’edilizia utilizza un innumerevole varietà di prodotti, compresi alcuni che, per le loro caratteristiche chimico fisiche e tossicologiche, devono essere considerati ai fini della valutazione del rischio chimico per i lavoratori del comparto.
Considerando l’ambito delle attività svolte, la frammentarietà sia logistica che di processo, l’esposizione professionale incostante (sia per intensità che per durata e frequenza) e le variabili ambientali, appare spesso problematico in queste realtà applicare le tradizionali metodiche di igiene industriale per la valutazione dell’esposizione (vedi UNI EN 689/97).
Prendendo in considerazione l’applicazione del Regolamento CE 1907/2006: Registration Evaluation Authorisation Restriction of Chemicals (REACH), e le Linee Guida SIMLII, Cottica e collaboratori espongono in questo articolo un nuovo modello di valutazione del rischio, applicato all’esposizione a sostanze chimiche per via inalatoria. L’articolo fornisce un sicuro spunto volto a favorire l’integrazione di modelli innovativi con le tradizionali misure, allo scopo di migliorare le stime di esposizione.
Articoli correlati che potrebbero interessarti
Valutazione del rischio chimico in edilizia: principi e criticità
Vol. 34, N° 3, Luglio – Settembre 2012