Vol. 107, N° 1, Gennaio - Febbraio 2016
Percezione del lavoro a turni, burnout e sonno disturbato: uno studio sugli operatori di call centre
Riassunto
Introduzione: La qualità del sonno è fondamentale per il benessere delle persone. Può essere compromessa da vari fattori, tra i quali il lavoro a turni, che solitamente viene considerato come fattore strutturale del lavoro e non come percezione soggettiva di una richiesta organizzativa. Obiettivi: Lo studio si propone di analizzare la relazione tra percezione dei turni di lavoro, burnout e sonno disturbato in un settore potenzialmente a alto rischio stress come quello del call centre. Metodi: Un campione di 510 operatori di call centre ha compilato un questionario con le seguenti scale: percezione del lavoro a turni, della monotonia e della pressione temporale, esaurimento, disaffezione lavorativa, sonno disturbato. Sono state effettuata due regressioni gerarchiche per analizzare il contributo aggiuntivo della percezione dei turni al burnout (esaurimento e disaffezione lavorativa), al netto dell’impatto delle variabili socio-demografiche e di due stressor specificamente legati al lavoro dell’operatore, quali la monotonia e la pressione temporale. È stato inoltre esplorato il ruolo dell’esaurimento e della disaffezione lavorativa come mediatori della relazione tra la percezione dei turni e il sonno disturbato. Risultati: La percezione dei turni è positivamente associata a entrambe le dimensioni del burnout considerate, al di là dell’effetto esercitato dalle variabili socio-demografiche e da altri stressor legati al compito. Inoltre, la relazione tra percezione dei turni e sonno disturbato è totalmente mediata dall’esaurimento e parzialmente mediata dalla disaffezione lavorativa. Conclusioni: La percezione del lavoro a turni sembra costituire un fattore di rischio per la salute degli operatori di call centre che andrebbe monitorato ed eventualmente gestito attraverso specifici interventi organizzativi.