Vol. 106, N° 1, Gennaio - Febbraio 2015
Lavoratori con Sindrome di Ehlers-Danlos: indicazioni per la sorveglianza sanitaria e per un corretto inquadramento lavorativo
Riassunto
Obiettivo: Determinare il numero di incidenti occorsi tra il personale sanitario operativo nelle camere iperbariche in Francia. Metodo: È stato condotto uno studio retrospettivo utilizzando uno specifico questionario per far emergere gli incidenti sul lavoro occorsi nelle camere iperbariche in Francia tra il 2005 ed il 2011. Risultati: 12 (46%) centri hanno partecipato all’indagine che ha messo in evidenza come siano avvenuti 73 incidenti nel periodo considerato. L’età media è stata di 43.5 anni (SD=9.73) avevano svolto la loro attività nelle camere iperbariche per 9.8 anni in media (SD=7.7 anni). Il numero medio degli accessi per soggetto in camera iperbarica è stato di 198.3 (SD=174.25) per un totale di 8.072 sessioni. Il 27 % del personale ha riferito di essere andato incontro ad almeno un incidente sul lavoro nel corso del periodo studiato. In totale si è trattato di 30 incidenti di cui: 3 per esposizione a sangue e liquidi corporei; 4 nel corso dell’assistenza ai pazienti; 20 barotraumi: 3 infine di altro tipo. Tra i barotraumi, 2 (10%) sono stati caratterizzati da malattie da decompressione con manifestazioni cutanee; 3 (15%) da sindrome da decompressione (DCI); 14 (70%) da traumatismi auricolari e 1 (15%) da odontalgia.L’incidenza è stata di 372/100.000 sessioni nella camera iperbarica (SHC) per la totalità degli incidenti, 248/100.000 SHC per i barotraumi ed infine 173/100.000 per quelli auricolari. Conclusioni: In conclusione emerge come gli incidenti tra il personale sanitario addetto alle camere iperbariche siano prevalentemente di interesse O.R.L. Vengono infine presentate considerazione sul modo di limitare questi incidenti sul lavoro adottando procedure attente e misure di controllo adeguate.