Riassunto

Introduzione: Il generale invecchiamento delle popolazioni e l’aumentato utilizzo di strumenti ad alta tecnologia, ha incrementato la richiesta di indagini radiologiche e di trattamenti terapeutici radianti nelle strutture mediche. E’ pertanto aumentata la esposizione dei radiologi e di altri lavoratori della sanità alle radiazioni utilizzate a scopo medico. Obiettivi: Lo studio è stato condotto al fine di determinare il numero di casi di ricovero ospedaliero e di utilizzo del ricovero in ospedale per trattamenti oncologici fra i radiologi in confronto a quelli rilevabili nella categoria dei medici di famiglia. Si è voluto anche valutare il trend annuale del numero di casi di ricovero per neoplasia fra i radiologi. Metodi: I dati sono stati ottenuti dai Registri dell’Istituto Assicurativo Nazionale per le malattie  in Taiwan nel periodo 2000-2010. Risultati: Il numero medio di ricoveri per neoplasia fra i radiologi negli anni considerati variava fra 0,37 e 2,83%. Dopo aver controllato per l’effetto di genere, età, livello di accreditamento ospedaliero e anno, utilizzando modelli GEE basati su distribuzione binominale dei dati e funzione logit di link, il nostro studio ha documentato una maggiore, seppur non significativa, ospedalizzazione per cancro nei radiologi rispetto ai medici di medicina generale. Tuttavia il numero medio di ricoveri per neoplasia dei radiologi è andato diminuendo ogni anno dal 2000 al 2010. Conclusioni: In confronto ai medici di famiglia, i radiologi hanno una non significativa maggiore incidenza di ricoveri ospedalieri per neoplasia. Il periodo di osservazione di questo studio è stato però di soli 11 anni. Considerando d’altra parte le numerose nuove procedure radiologiche, introdotte nella  pratica medica odierna, lo stato di salute dei lavoratori esposti alle radiazioni dovrebbe essere continuamente controllato nel tempo.

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