Vol. 106, N° 6, Novembre - Dicembre 2015
Il modello sulla sicurezza di Griffin e Neal: determinanti e componenti della prestazione di sicurezza individuale nel contesto italiano
Riassunto
Introduzione: Il modello di Griffin e Neal costituisce una proposta utile per comprendere i diversi comportamenti di sicurezza dei lavoratori (compliance e partecipazione) a partire dalla padronanza che i lavoratori hanno a proposito delle procedure di sicurezza (conoscenza della sicurezza) e dalla motivazione a metterle in atto (motivazione alla sicurezza). Sebbene il modello teorico abbia dato prova di adeguatezza e sia ampiamente utilizzato nella ricerca, si rilevano due criticità: 1) non esiste una validazione italiana delle quattro scale di misura dei costrutti chiave del modello; 2) le ipotesi circa l’impatto differenziale delle determinanti sulle componenti della prestazione sicura hanno ricevuto evidenze di tipo misto. Obiettivi: Lo studio si propone un duplice obiettivo: 1) validare una versione italiana delle quattro scale di misura valutandone la validità di costrutto; 2) verificare le relazioni esistenti tra i costrutti in accordo con le ipotesi avanzate dal modello teorico. Metodi: Le caratteristiche psicometriche delle scale e le relazioni tra i costrutti sono state indagate in un campione di 277 lavoratori dell’edilizia e del settore logistico mediante l’utilizzo di questionari. Le analisi si sono basate sull’impiego dei modelli di equazioni strutturali. Risultati: I risultati hanno confermato la validità e l’affidabilità delle scale italiane mostrando indici soddisfacenti in linea con quelli di studi precedenti. Le relazioni tra i costrutti risultano sostanzialmente in linea con il modello di sicurezza. Conclusioni: Lo studio ha fornito una versione valida delle scale di misura delle determinanti e delle componenti della prestazione sicura. Tali scale possono essere opportunamente utilizzate nel contesto italiano per lo sviluppo di contributi teorici e pratici sulla sicurezza lavorativa. Infine, i risultati suggeriscono che gli interventi volti a incrementare la prestazione sicura dovrebbero considerare sia la conoscenza che la motivazione alla sicurezza.