Vol. 107, N° 1, Gennaio - Febbraio 2016
Il lavoratore subacqueo: analisi delle criticità e proposta di un protocollo sanitario per l’idoneità al lavoro
Riassunto
Introduzione: Da diversi anni, grazie allo sviluppo delle moderne tecniche di immersione, si sta ovunque registrando una rapida diffusione delle attività subacquee; sono, infatti, sempre più numerosi gli operatori subacquei sia tra il personale delle Forze Armate dello Stato sia, soprattutto, tra i civili che si immergono per lavoro (pesca, ricerca biologica, archeologia). Obiettivi: L’obiettivo del presente lavoro è quello di proporre un programma di Sorveglianza Sanitaria per l’idoneità alla mansione dell’operatore tecnico subacqueo in funzione della peculiare attività lavorativa e dell’evoluzione tecnico-scientifica del settore. Metodi: È stata effettuata un’analisi delle indagini clinico-strumentali utilizzate per l’accertamento dell’idoneità lavorativa dell’operatore tecnico subacqueo. Risultati: Dall’analisi del protocollo sanitario maggiormente utilizzato dai medici competenti previsto dal D.M. del 13 gennaio 1979 riguardante la “Disciplina della pesca subacquea professionale”, sono emerse numerose criticità; molto spesso, infatti, vengono utilizzate indagini clinico - strumentali ormai desuete e non appropriate, tralasciando l’esecuzione di indagini semplici e poco costose, più utili alla formulazione di un accurato giudizio di idoneità. Conclusioni: Da quanto detto e considerata la vetustà normativa relativa alle discipline subacquee, si ravvisa la necessità di stilare un protocollo sanitario che tenga conto delle conoscenze e competenze clinico - scientifiche acquisite nel campo. Tale protocollo ha lo scopo di proporre un utile strumento per l’attività del medico competente che operi in tale ambito.