Vol. 35, N° 3, Luglio – Settembre 2013
Excessive daytime sleepiness works together with other sleep disorders in determining sleepiness-related events in shift workers
Riassunto
Introduzione. I lavoratori turnisti possono svilupare disturbi del sonno più frequentemente dei lavoratori diurni. Il lavoro a turni, l’apnea del sonno o altri disturbi del sonno posso interagire nel favorire la comparsa di sonnolenza. Questo studio è stato concepito per determinare la prevalenza di eccessiva sonnolenza diurna (EDS), di apnea del sonno (HR) e di insonnia nei lavoratori turnisti e giornalieri e per valutare il loro mutuo effetto sul rischio di incidenti stradali nel tragitto lavoro-casa o di episodi di addormentamento durante il lavoro. Metodi. I lavoratori (153 turnisti, 85 giornalieri) sono stati valutati per la presenza di disturbi del sonno, inclusi HR ed EDS. Le possibili relazioni tra lavoro a turni, presenza disturbi del sonno ed eventi correlati alla sonnolenza sono state valutate mediante la path analysis. Risultati. Quarantanove soggetti sono risultati ad alto rischio per OSA. La prevalenza di EDS è stata maggiore nei lavoratori turnisti rispetto ai giornalieri (16.3% vs. 5.9%, P=0.01) e nei lavoratori con HR (28.6% vs. 8.4%, P<0.001) o insonnia (35.7% vs. 9.5%, P<0.001). I risultati della Path analysis hanno supportato l’evidenza che lo sviluppo di sonnolenza diurna è stato direttamente correlato al lavoro a turni, all’elevato rischio di OSA e all’insonnia. Gli incidenti stradali nel tragitto lavoro-casa e gli episodi di addormentamento al lavoro sono stati direttamente associati alla sonnolenza e al lavoro a turno ed indirettamente (via EDS) all’HR ed all’insonnia. Conclusioni. Lo sviluppo di eccessiva sonnolenza diurna nei lavoratori a turni non è esclusivamente determinato dal tipo di lavoro ma anche dalla presenza di disturbi del sonno. L’OSA e l’insonnia contribuiscono a promuovere episodi di addormentamento sul lavoro ed incidenti stradali correlati alla sonnolenza.