Vol. 107, N° 1, Gennaio - Febbraio 2016
Effetti precoci della esposizione a percloroetilene nei lavoratori delle lavanderie a secco sulla funzione visiva
Riassunto
Introduzione: Alcuni studi hanno dimostrato la possibile correlazione tra esposizione a percloroetilene (PCE) negli addetti delle lavanderie a secco ed alterazioni della percezione cromatica. Obiettivi: Abbiamo voluto verificare l’eventuale presenza di alterazioni della funzione visiva in un gruppo di lavoratori esposti ai livelli attuali di PCE. Metodi: Lo studio è stato condotto su 38 lavoratori esposti a PCE in 21 lavanderie del distretto di Modena e 60 controlli scelti in base a criteri di confrontabilità. I lavoratori delle lavanderie sono stati sottoposti a monitoraggio ambientale dell’esposizione a PCE (esposizione media pari a 16,9 mg/m3). Ad entrambi i gruppi sono poi stati somministrati un questionario anamnestico ed il test di Ishihara per valutare i criteri di esclusione e, successivamente, i test di Lanthony D15d e di Acuità Visiva a Contrasto Ridotto (VCS) per valutare alterazioni della funzione visiva. I risultati del test di Lanthony sono stati espressi mediante l’Indice di Confusione Cromatica (ICC). Risultati: Nei casi il valore medio di ICC è 1,28 (DS 0,21) e nei controlli è 1,15 (DS 0,21); la differenza risulta statisticamente significativa (p<0.01). I valori di ICC sono tendenzialmente peggiori negli addetti al solo lavaggio, esposti a livelli di PCE più elevati (esposizione media pari a 26,8 mg/m3). I valori di VCS per ciascuna frequenza non mostrano invece differenze significative tra i due gruppi. Conclusioni: I nostri dati indicano che anche esposizioni occupazionali a PCE ben al di sotto degli attuali valori limite possano essere comunque in grado di indurre alterazioni della percezione cromatica e non sarebbero pertanto adeguatamente protettivi almeno nei confronti di questi effetti.