Vol. 70, Iss. 9, September 2013
Are regulations effective in reducing construction injuries? An analysis of the Italian context
Riassunto
Objectives At the end of the 1990s, as required by European Directive 92/57/EEC, two laws were enacted in Italy which laid down safety and health requirements for construction sites: Decree 494/96 and Decree 528/99. The aim is to evaluate the impact on injury rates due to actions performed by a group of eight regions that planned formalised programmes to enforce the laws around the year 2000.
Methods Using the Work History Italian Panel-Salute integrated database, which extends from 1994 to 2005, total and serious injury rates were calculated for the construction sector. An interrupted time series analysis was applied to serious injury rates.
Results During the 12 years under observation, at the national level the total and serious injury rates decreased while the number of employees increased. The results of the regression models indicate that in the period after the intervention the injury rates (×10 000 weeks worked) decreased by 0.21 per year more than in the period before the intervention (CI −0.41 to −0.01). The difference in pre-post trends is even larger after adjusting for external factors.
Conclusions The intervention plans developed to enforce the two Italian decrees had an effect on the reduction in injury rates. The results showed that there was a decrease in injury rates that could not be explained by external factors. These findings highlight the importance of concrete initiatives to have employers and workers comply with regulatory safety standards.
Commento
Lo sviluppo e l'attuazione di programmi di formazione inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro è di fondamentale importanza tecnica e rilevanza sociale. Ciò è particolarmente vero per il settore delle costruzioni, al quale appartengono condizioni di lavoro estremamente caratteristiche: si basa infatti su un business frequentemente instabile, opera in condizioni di lavoro e rischi estremamente varie e mutevoli, ha il maggior tasso di lavoratori stranieri e, a causa della sua natura intrinsecamente transitoria, presenta notevoli difficoltà nell’applicazione di tutte le norme di salute e sicurezza attualmente esistenti.
La Cochrane Collaboration ha pubblicato, nel 2007, una relazione volta a valutare tutti i principali interventi mirati a ridurre gli infortuni nei cantieri edili. Una delle principali conclusioni della ricerca è stata che la legge, da sola, non è efficace nel ridurre l’elevato tasso di infortuni, mortali e non, che caratterizza attualmente il settore, ma deve essere seguita da strategie di intervento predisposte ad hoc.
Lo scopo del presente studio è stato quello di valutare l'impatto sui tassi di infortuni dei piani di intervento sviluppati in Italia per adempiere a due Decreti Legge sul tema, emanati alla fine degli anni 90 (Dlgs 494/96 e 528/99).