Il 25 aprile scorso l’Associazione ha inviato ad una consistente lista di destinatari la lettera ad oggetto TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI AL TEMPO DEL VIRUS SARS-CoV-2.
Il Documento si apre con la riflessione seguente: “A più di due mesi dall’inizio della pandemia sentiamo il bisogno di riprendere in mano la gestione delle nostre vite. In questi mesi è mutata la realtà. La pandemia ha cambiato anche il concetto di Salute e della sua tutela. Per prime se ne sono accorte le Istituzioni, che hanno riconosciuto al Medico Competente un ruolo in precedenza negato attribuendogli compiti finora ritenuti propri.
Il Medico Competente ha accettato e si è messo in gioco.
Come da sempre sostiene l’Associazione Nazionale dei Medici d’Azienda e Competenti – ANMA, il Medico Competente è la figura che, inserita nel contesto aziendale, per le finalità dell’azienda, ha lavorato perché la Salute dei lavoratori fosse protetta da TUTTI i rischi presenti nei luoghi di lavoro, non solo quelli indicati dal D. Lgs. 81/08.
Tutto ciò è stato fatto spesso superando gli ambiti, troppo stretti, di norme che si sono rivelate inadeguate di fronte all’emergenza.”.
Siamo certi di aver interpretato lo stato d’animo di moltissimi Soci e di moltissimi MC.
Dal 21 febbraio tutti siamo stati travolti dalla tragedia che stiamo continuando a vivere sia sul piano professionale che personale, eppure nessuno si ferma.
Perciò abbiamo richiesto che al MC sia anche dal punto di vista normativo rispettato e riconosciuto il ruolo che, nel mondo del lavoro, è complementare a quello del Servizio Sanitario Nazionale.