Sabato 1 giugno si è concluso al palazzo dei congressi di Milano Marittima il nostro XXXII congresso nazionale: tre giorni di intensi lavori che hanno visto l’alternanza di interventi da parte di illustri relatori. Il congresso, di estrema rilevanza per la medicina del lavoro, ha messo al centro del dibattito della prima sessione il tema della responsabilità professionale degli esercenti delle professioni sanitarie (la cosiddetta legge Gelli) con l’estensore della legge in videoconferenza e presenti in sala gli esponenti delle istituzioni interessate. Nelle sessioni successive, con i massimi esperti dei settori, sono state presentate le BEPs su alcuni dei principali argomenti di interesse pratico: la valutazione dell’esame spirometrico, l’iter valutativo del rischio e dell’idoneità dei lavoratori notturni, le difficoltà interpretative e di gestione della dermatopatie professionali. La platea si è confermata viva e dinamica, coinvolta dai moderatori che hanno gestito con perizia confronti e discussioni. I numeri dell’evento sono importanti: quasi 300 partecipanti iscritti, 27 relatori, 21 interventi, 20 ore di attività formative erogate ai medici già inseriti nella professione e recepite da giovani che stanno terminando il loro percorso formativo. L’evento ha decretato ancora una volta il successo di ANMA che propone annualmente alta qualità formativa improntata alla massima pragmaticità e conferma lo stretto rapporto esistente con le istituzioni.